Evitare di accendersi la sigaretta in macchina sarebbe cosa ben gradita per la propria salute e per quella delle persone accanto. L’abitacolo dell’automobile è alquanto ridotto come dimensioni ed è composto da un numero consistente di materiali che trattengono più a lungo le particelle nocive rischiando di respirare inquinanti pericolosi fino a dieci volte superiori agli standard stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la qualità dell’aria, indipendentemente dall’aria condizionata oppure dai finestrini abbassati.
I ricercatori scozzesi dell’Università di Aberdeen spiegano che i bambini sono coloro che rischiano maggiormente in salute a causa della loro respirazione più veloce, del loro sistema immunitario meno sviluppato e dalla loro incapacità di allontanarsi dalla sorgente del
fumo. Dopo diversi studi inerenti al livello di polveri sottili all’altezza della testa dei bambini nell’abitacolo è emerso che i livelli di particolato nelle macchine dei non fumatori era pari a 7,4 ug/m³ contro gli 85 ug/m³ registrati nei viaggi dei fumatori, per un livello di smog decuplicato. Fumare in macchina diventa quindi un vero e proprio attentato alla propria salute e a quello dei passeggeri. Canada, Usa, Australia, Cipro e Sudafrica, hanno già introdotto normative nazionali o locali che prevedono il divieto delle sigarette in caso di viaggi in auto con bambini al seguito.