Proprio nei primi giorni di luglio, l’ecobonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è stato esteso anche alle pompe di calore, con due emendamenti del Governo al DL 63/2013 approvati poi dal Senato.
Il DL 63/2013, il 6 giugno 2013, aveva modificato dal 55 al 65% la percentuale di recupero fiscale, con scadenza al 31 dicembre 2013 per gli interventi sulle singole abitazioni private oppure al 30 giugno 2014 per gli interventi sulle parti comuni condominiali. I lavori che potevano beneficiare dell’ecobonus erano il cambio caldaia a condensazione, le coibentazioni e l’isolamento termico, l’installazione di pannelli solari, il cambio degli infissi e la riqualificazione globale degli edifici escludendo tutte le spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici ad alta entalpia.
Con la decisione di estendere la detrazione al 65% anche alle pompe di calore viene riconosciuto nuovamente il grande contributo che questa tecnologia può dare in termini di consumi energetici e di incremento nell’utilizzo di rinnovabili.
Per avere maggiori informazioni sull’ECOBONUS 65% per le pompe di calore non esitare a contattare Arieggiare.