Fin dalla notte dei tempi succede sempre così.
La Sig.ra Alberta va dal serramentista dicendo che non ne può più di freddo, spifferi e vetri gocciolanti. Il serramentista è pronto a mostrare tutta la sua gamma di infissi ad alto grado di isolamento, con valori di trasmittanza eccezionali, triplo vetro, pieni di gas argon…
… insomma in un sol colpo risolve i problemi di freddo della Sig.ra Alberta.
La Sig.ra Alberta acquista i nuovi infissi che vengono posati a “regola d’arte” dalla ditta specializzata e qualificata per la posa.
Con l’arrivo dell’inverno e, di conseguenza, del freddo, la Sig.ra Alberta è entusiasta. Niente spifferi, niente freddo e niente vetri bagnati.
La Sig.ra Alberta però mantiene le stesse abitudini e continua a vivere come ha sempre vissuto. Con il procedere della stagione fredda iniziano a manifestarsi i primi segnali che qualcosa non va. Dietro a quadri e armadi c’è muffa e i primi funghi…
La Sig.ra Alberta si confronta con conoscenti, si informa consultando i vari siti dedicati alla casa, chiama vari professionisti del settore e scopre che il merito (causa) dei suoi “guai” sono proprio i nuovi serramenti che non permettono più di ricambiare l’aria all’interno della sua casa.
Il problema essenzialmente è di non aver istruito abbastanza la Sig.ra Alberta sul sorprendente “potere” isolante dei nuovi serramenti. Ossia i vecchi serramenti a singolo o doppio vetro che siano, avevano valori di trasmittanza compresi tra i 3 W/m2K e 4,5 W/m2K. Pertanto la temperatura superficiale era talmente bassa che il vapore acqueo condensava sul vetro anche con valori di umidità relativa bassi e la Sig.ra Alberta apriva la finestra.
Con i nuovi serramenti i valori di trasmittanza si riducono a un terzo. Quindi, temperature superficiali più elevate e bassa probabilità di condensa sul vetro anche in presenza di umidità relativa estremamente alta. Così facendo viene a mancare il campanello d’allarme che faceva aprire le finestre alla Sig.ra Alberta.
E’ una esagerazione? Si, ma non si discosta di molta dalla realtà.
Facciamo un po’ di chiarezza, i vecchi serramenti essendo al massimo in Classe 1 secondo la UNI EN 1026 garantivano un ricambio automatico pari a 4 m3/h per ogni metro di perimetro a cui si devono aggiungere le perdite dei giunti e delle guarnizioni.
Anche con finestre chiuse il ricambio d’aria può arrivare ad 1 volume/ora, ossia ricambiare in un ora tutta l’aria dell’abitazione. I nuovi infissi sono in Classe 4 e i ricambi gratuiti scompaiono perché i giunti di posa sono sigillati, le guarnizioni sono nuove e il lavoro è eseguito a “regola d’arte”, pertanto a perfetta tenuta.
Questo cosa vuol dire?
Solamente che la Sig.ra Alberta non può continuare a cucinare, a farsi la doccia, a stendere la biancheria in casa… come faceva con i vecchi infissi ma deve obbligatoriamente Arieggiare la casa, manualmente o meccanicamente.
Manualmente vuol dire:
- Ventilare frequentemente gli ambienti aprendo le finestre;
- Ventilare dopo aver fatto la doccia;
- Ventilare dopo aver cucinato;
- Ventilare le camere al mattino al risveglio;
- Stendere la biancheria umida o bagnata fuori casa.
Credete che questo sia sempre possibile?
Noi di Arieggiare crediamo di NO e consigliamo di installare la Ventilazione Meccanica Controllata (vmc) con recupero del calore, perché Arieggiare correttamente la casa è la condizione indispensabile per ottenere la condizione di benessere personale e mantenere salubre l’ambiente, soprattutto dopo aver sostituito i vecchi serramenti.
Se ha sostituito o cambiato i tuoi serramenti valuta l’installazione dell’impianto di VMC a casa tua.
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