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La ventilazione meccanica controllata contro VOC e inquinamento indoor

ventilazione meccanica controllata contro VOC e inquinamento indoor

Depurare l’aria che respiriamo nei luoghi chiusi è oggi una priorità non più prorogabile: abitazioni, uffici, ospedali, cliniche veterinarie, supermercati, locali ricreativi, rischiano, per vari motivi, di essere pericolosi per la salute degli occupanti.

Gli edifici, dove passiamo almeno l’80% del nostro tempo di vita, tendiamo a considerarli come luoghi sicuri e confortevoli. Spesso però i luoghi chiusi rischiano di essere una “camera a gas” all’interno della quale sono presenti elementi invisibili, pericolosi per la salute degli occupanti.

Cosa sono i COV (Composti Organici Volatili)?

Col generico acronimo “COV” si è soliti riferirsi ad un’ampia categoria di sostanze dette “Composti Organici Volatili”.

Tra i COV, figurano diverse varietà ordinarie di:

  • idrocarburi alifatici (es. butano, propano ecc.), comunemente allo stato liquido e impiegati per l’estrazione dei grassi, ovvero per rimuovere macchie, smalti, pitture. Sono piuttosto diffusi, ad esempio, nei pro-fumi, nei propellenti, nei refrigeranti e/o negli insetticidi;
  • idrocarburi aromatici (es. benzene, toluene, xilene ecc.) che rivestono, tra l’altro, un ruolo primario nel contesto dell’industria petrolchimica (carburanti) e della produzione dei polimeri;
  • alogenoderivati (es. alcuni pesticidi e sgrassatori), alcoli e aldeidi, nonché un’articolata serie di composti di cloro e/o fluoro come i clorofluorocarburi (CFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC)

Le principali fonti interne di VOC provengono dai materiali da costruzione, dagli arredi, dai prodotti per la pulizia, dai cosmetici, deodoranti, dagli insetticidi, dai dispositivi di riscaldamento, dal fumo di sigaretta, da stampanti e fotocopiatrici, da colle, vernici, adesivi e solventi vari.

Quanto sono pericolosi i COV?

Il problema principale legato ai VOC risiede nel fatto che si trovano praticamente ovunque.

Possono provocare malattie a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, favorendo asma, allergie e malessere, una combinazione di sintomi spesso chiamata ‘sindrome da edificio malato’ (Sick Building Syndrome).

Il nostro stile di vita ci porta, mediamente, a trascorrere al chiuso circa il 90% del nostro tempo e, di conseguenza, la concentrazione di COV negli ambienti indoor risulta dalle 2 alle 5 volte maggiore rispetto a quella rilevata all’aperto.

La tecnologia della VMC per depurare l’aria

In questo scenario è importante investire nel contenimento e nella prevenzione. In quest’ottica, un sistema di ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria negli ambienti indoor è una soluzione indispensabile per mettere in sicurezza gli spazi chiusi e le persone che vi soggiornano.

Questo sistema garantisce un ricambio d’aria continuo, anche a finestre chiuse, con immissione di aria filtrata, purificata e priva di scorie.

Il funzionamento è semplice: estrae l’aria interna, ormai esausta, e immette quella esterna adeguatamente filtrata. Quest’aria che viene “pescata” dall’esterno viene condotta nelle canalizzazioni ed è lì che si possono formare colonizzazioni microbiologiche pericolose.

VENTILAZIONE MECCANICA
Ventilazione Meccanica Controllata

In sintesi, la ventilazione meccanica controllata è un sistema che utilizza dispositivi meccanici per controllare e gestire il flusso d’aria in un edificio, migliorando così la qualità dell’aria interna e contribuendo all’efficienza energetica.

Aprire le finestre non basta

E se fuori fa freddo? E se le finestre si affacciano su una strada trafficata e rumorosa, fonte di smog e inquinamento? E se non ci sono finestre comode da aprire o addirittura ce n’è solo una? E se nessuno si ricorda di aprirle?