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COSA RESPIRANO I RAGAZZI A SCUOLA? A RISCHIO LA SALUTE E L’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI

COSA RESPIRANO I RAGAZZI A SCUOLA - A RISCHIO LA SALUTE E APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI

In Italia si calcola che il 15% della popolazione, pari a circa 10.000.000 persone, fra alunni e docenti, studi o lavori ogni giorno in circa 45.000 edifici pubblici.

La qualità dell’aria interna (IAQ) e il comfort microclimatico sono determinanti per la salute degli studenti e del personale scolastico, soprattutto per i gruppi più vulnerabili quali bambini, adolescenti e soggetti allergici e asmatici.

L’INQUINAMENTO AMBIENTALE CAUSA RITARDI NELLO SVILUPPO NEUROCOGNITIVO

Numerose ricerche hanno evidenziato La relazione tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e il ritardo nello sviluppo neurocognitivo dei bambini, che può influire sulle loro capacità linguistichedi apprendimento e di memoria

Ma quali fattori causano l’inquinamento negli edifici scolastici?

L’inquinamento dell’aria indoor può essere causato da una varietà di fattori, tra cui la qualità dell’aria esterna, il gas radon, la presenza di materiali inquinanti all’interno dell’edificio e l’uso di sostanze chimiche durante le operazioni di pulizia. E’ chiaro che non basta aprire le finestre per risolvere il problema della qualità dell’aria nelle aule scolastiche.

Se pensiamo anche ai problemi di inflitrazioni di acqua, le condense e la scarsa ventilazione, si aggiungeranno poi problemi di muffa e umidità.

Nel 2021 Legambiente nel suo rapporta Ecosistema Scuola illustrava come negli ultimi anni siano stati stanziati diversi fondi per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, ma nonostante ciò il numeri non sono assolutamente soddisfacenti.

legambiente rapporto qualità aria scuole

Gli edifici con certificazione energetica sono solo il 24%:

  • 5,5% si trova nella classe energetica A
  • 1,7% in classe B
  • 73,4% è nelle ultime tre classi energetiche (E, F, G)

RISCALDAMENTO GLOBALE E MICROCLIMA SCOLASTICO

La situazione climatica non aiuta a migliorare la situazione già critica: in molte scuole ubicate nei territori più caldi o nelle zone costiere, l’aumento delle temperatrure accentua il problema del microclima scolastico. L’esposizione alla luce solare per tante ore durante la mattina nei primi mesi della scuola, così come in quelli che concludono il percorso scolastico che sono sempre i più caldi, obbligano a tenere le finestre sempre aperte per garantire un ricambio d’aria diretto ed a volte anche le porte della classe, favorendo l’ingresso dello smog.

I bambini sono particolarmente esposti all’inquinamento dell’aria, perché la loro velocità di respirazione è 2/3 volte quella di un adulto. Il loro sistema immunitario non è ancora sviluppato e ciò aumenta appunto il rischio di infezioni respiratorie e diminuisce la capacità di contrastarle.

Nessuna soluzione da sola è sufficiente. Serve un approccio integrato e ogni tecnologia deve essere correttamente scelta, concepita, dimensionata, manutenuta e utilizzata in un processo che vede coinvolti progettisti, tecnici, personale scolastico e studenti.

ARIEGGIARE | ESPERTI IN QUALITA’ DELL’ARIA

Noi di arieggiare ci occupiamo da sempre della qualità dell’aria e delle tecnologie che ci aiutano a monitorare e controllare l’aria negli ambienti indoor.

In questo scenario è importante investire nel contenimento e nella prevenzione. In quest’ottica, un sistema di ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria negli ambienti indoor è una soluzione indispensabile per mettere in sicurezza gli spazi chiusi e le persone che vi soggiornano.

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