Durante l’estate, nei capannoni industriali spesso si raggiungono temperature insostenibili per gli operai.
É un problema da non sottovalutare, come spesso accade, perchè condiziona notevolmente il rendimento sul lavoro ma soprattutto la salvaguardia della salute.
Gli effetti che si possono riscontrare da un aumento delle temperature possono essere:
- cattiva concentrazione degli operatori
- errori di produzione più frequenti
- non conformità produttive
- problemi con collanti ed altre materie prime che soffrono spesso il caldo
- infortuni
La soluzione: Raffrescamento Adiabatico
Il RAFFRESCAMENTO ADIABATICO permette di rigenerare l’ambiente interno dell’edificio sostituendo l’aria calda e viziata dell’edificio con aria più pulita, ma soprattutto più fresca di 5 o 10°C della temperatura esterna.
Numerosi vantaggi da questa tecnologia:
- aumentare la produttività diminuendo il rischio sul lavoro
- ridurre il rischio di infortuni
- aumentare la concentrazione delle maestranze
- ridurre le non conformità legate a collanti e materiali che soffrono il caldo torrido
- avere bassi costi di installazione e manutenzione
- avere un’alta capacità di raffrescamento con bassa rumorosità
- realizzare un consistente ricambio d’aria
Come funziona
Partendo dal principio fisico per cui ad ogni espansione (evaporazione) corrisponde una riduzione di temperatura, il raffrescamento adiabatico abbatte la temperatura grazie all’evaporazione.
In pratica l’aria passa attraverso un pacco evaporativo perdendo calore.
Utilizzando tutta aria esterna a perdere (i portoni devono rimanere aperti per far defluire l’aria) si garantisce un ambiente di lavoro più accogliente e salubre.
Che cosa serve?
- una presa d’aria esterna per il rinnovo dell’aria
- corrente elettrica per far girare un ventilatore
- pochi litri di acqua al gg
Il massimo risultato con il minimo impegno energetico.
Molto interessante si può sapere di più?
Buongiorno, si certo!
La faccio contattare dal nostro ufficio tecnico.
Buona giornata!