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Qualità dell’Aria Indoor

Il comfort percepito degli utenti che “vivono” un determinato ambiente, negli ultimi anni, è diventato un fattore discriminante per la valutazione delle prestazioni dell’ambiente stesso, che esso sia l’abitazione o il luogo di lavoro o di svago. Difatti, le tecnologie impiantistiche che rendono sempre più performante il nuovo parco edilizio, necessitano di una progettazione impiantistica e di una misura dell’Indoor Climate Quality (ICQ) che crescano di pari passo. La valutazione del comfort termoigrometrico degli ambienti passa attraverso l’identificazione dei parametri relativi alla valutazione della sensazioni percepite, che sono:

  • Temperatura dell’aria
  • Velocità dell’aria
  • Umidità relativa
  • Tasso metabolico 
  • Temperatura media radiante
  • Caratteristiche dell’abbigliamento
  • Attività svolta

Gli standard di riferimento per il calcolo del livello di comfort sono:

1. Moderate thermal environments. Determination of PMV and PPD indices and specifications of condition of thermal comfort (UNI EN ISO 7730/1997);

Misurando i valori delle grandezze riportate in elenco, la norma UNI EN ISO 7730 descrive come calcolare i due indicatori che caratterizzano il comfort indoor, ossia il Predicted Mean Vote (PMV) ed il Predicted Percentage of Dissatisfied (PPD).

Dove l’indice PMV indica la sensazione termica percepita dalla persona in funzione delle variabili soggettive ed ambientali, mentre l’indicatore PPD fornisce la percentuale di persone che potrebbero percepire disagio termico in un determinato ambiente, ovvero essere insoddisfatte delle condizioni di comfort.

2. Thermal environmental conditions for human occupancy  (ASHRAE 55-2013). 

Mentre la norma ASHRAE 55-2013, attraverso una metodologia grafica, ossia per mezzo del Graphic Comfort Zone Method (GCZM) permette di identificare i punti che soddisfano le condizioni di confort.

Il GCZM è valido per le seguenti condizioni:

  • Tasso metabolico compreso tra 1,0 e 1,3
  • Isolamento Termico Abbigliamento compreso tra 0,5 e 1,0
  • Velocità Aria inferiore a 0,1 m/s

Graphic Comfort Zone Method (ASHRAE 55-2013)

Attraverso detto metodo è possibile identificare i punti del piano (vedi Figura) che corrispondono ad elevati livelli di comfort e che soddisfano l’equazione t0-X dove t0 è la temperatura operativa e X è l’umidità assoluta.

Per utilizzare questo metodo è sufficiente effettuare un monitoraggio per almeno una settimana disponendo di un sensore per la rilevazione della temperatura e dell’umidità relativa dell’aria.

Il tema del comfort termico è sempre più attuale e la misurazione in opera per la verifica della corrispondenza tra costruito e progettato sta diventando la “norma”.

Il risparmio energetico è una tematica legata intrinsecamente a quella del comfort visti anche gli investimenti iniziali per conseguirlo, porta verso una maggior attenzione degli utenti finali verso il mercato del risparmio energetico.