Sempre più spesso si legge nei giornali che da qualche parte hanno realizzato una casa passiva. Questo tipo di abitazioni sono realizzate con criteri di isolamento estremamente performanti che permettono di dimenticare gli impianti di riscaldamento invernale e gli impianti di climatizzazione estiva. Questa case, però, FUNZIONANO solo a patto di avere un ottimo impianto di Ventilazione Meccanica Controllata che permette il ricambio dell’aria per evitare eccessive umidità e concentrazioni anomale di inquinanti ma che al tempo stesso garantisca un recupero del calore altissimo dall’aria che viene estratta dagli ambienti.
Di case passive in Germania, ad esempio, ve ne sono circa 30.000. Una è stata appena realizzata in Trentino e anche questa ha agevolmente ottenuto la certificazione di CASA PASSIVA dal Centro di fisica edile di Bolzano e dal Passivhaus Institute di Darmstadt. Il proprietario spiega anche come si ottengono certi risultati: “Il calore viene garantito dall’uso quotidiano della casa dall’impianto di ventilazione che scambia l’aria tra l’interno e l’esterno: un ricircolo che pulisce l’aria attraverso dei filtri antipolvere e antipolline, in funzione 24 ore su 24 con la garanzia di non disperdere calore e di mantenere nell’ambiente una temperatura intorno ai 19°-21°gradi d’inverno e ai 22°–26° d’estate, mentre il pavimento in legno oscilla intorno ai 22°”. Questa casa passiva realizzata in Trentino alto Adige consuma sostanzialmente zero litri di combustibile per garantira alla famiglia che vi abita condizioni di temperatura ideali sia in inverno che d’estate ma il suo corretto funzionamento non può prescindere da un impianti di Ventilazione Meccanica Controllata.
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